Emilio by Jean-Jacques Rousseau

autore:Jean-Jacques Rousseau [Rousseau, Jean-Jacques]
La lingua: ita
Format: epub
Tags: Education, Teaching Methods & Materials, General
ISBN: 9788852083013
Google: eM02DwAAQBAJ
editore: Mondadori
pubblicato: 0101-01-01T00:00:00+00:00

L’esperienza come maestra: fatti e non parole

Quando vedo che, nell’età più attiva, i giovani sono costretti a studi puramente speculativi e dopo, senza la minima esperienza, vengono di colpo gettati nel mondo e negli affari, trovo che si segue un criterio contrario alla ragione oltre che alla natura, e non mi sorprende più che siano così poche le persone capaci di comportarsi bene. Che bizzarra idea è mai quella di insegnarci tante cose inutili, mentre l’arte di agire non è tenuta in nessun conto? Si ha la pretesa di formarci per la società e intanto c’istruiscono come se ciascuno di noi dovesse passare la vita tutto solo a meditare nella sua cella o a trattare futili argomenti con persone indifferenti. Voi credete d’insegnare a vivere ai vostri fanciulli, facendo loro apprendere certi contorcimenti del corpo e certe formule verbali che non significano nulla. Anch’io ho insegnato a vivere al mio Emilio; a vivere con se stesso e, per di più, a sapersi guadagnare il pane. Ma non è abbastanza. Per vivere nel mondo, bisogna saper trattare con gli uomini; bisogna conoscere gli strumenti che ci permettono di far presa su di loro; bisogna calcolare l’azione e la reazione dell’interesse individuale nella società civile e prevedere così bene gli avvenimenti da ingannarsi raramente nelle proprie iniziative o da scegliere sempre, quanto meno, i mezzi più adatti per riuscire. Le leggi non permettono ai giovani di curare i propri interessi e di disporre delle loro sostanze: ma a che servirebbero queste precauzioni se, fino all’età prescritta, non potessero formarsi alcuna esperienza? Non avrebbero guadagnato nulla ad attendere e a venticinque anni sarebbero tanto ingenui quanto a quindici. Senza dubbio bisogna impedire che un giovane, ingannato dalla sua ignoranza o accecato dalle sue passioni, possa fare del male a se stesso; ma ad ogni età è lecito esercitare la beneficenza, ad ogni età è possibile proteggere, sotto la guida di un uomo saggio, gli infelici che hanno soltanto bisogno di aiuto.

Come le nutrici e le madri si affezionano ai fanciulli proprio grazie alle cure che prestano loro, così l’esercizio delle virtù sociali infonde nei cuori l’amore dell’umanità: è facendo il bene che si diventa buoni, né conosco altra via più sicura di questa. Impegnate il vostro allievo in tutte le buone azioni di cui è capace; senta sempre come sua la causa degl’indigenti; li assista non solo col denaro, ma con le sue premure; si metta al loro servizio, li protegga, consacri loro la sua persona e il suo tempo, sia l’avvocato dei loro interessi: mai adempierà in vita sua più nobile ufficio. Quanti oppressi, che nessuno ha mai ascoltato, otterranno giustizia, quando la domanderà per essi con quella coraggiosa fermezza che nasce dall’esercizio della virtù; quando varcherà le porte dei grandi e dei ricchi, quando si spingerà, se occorre, fino ai piedi del trono, a farvi udire la voce degli infelici, cui ogni via d’accesso è sbarrata dalla loro stessa miseria e che, per timore di vedersi puniti dei mali di cui

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